#proiettilidicarta: Il triciclo rosso di Vincent Hauuy

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Il protagonista di oggi è il romanzo di Vincent Hauuy, Il triciclo rosso, pubblicato da Leone Editore e tradotto da Ilaria Valdiserra.

Data di uscita: 21 Settembre

Acquistalo subito: Il triciclo rosso

Editore: Leone Editore
Collana: Mistéria
Traduzione: Ilaria Valdiserra

Prezzo: € 18,90
Pagine: 461

Noah Wallace è un uomo distrutto, nel fisico e nella mente. Non riesce a camminare senza un bastone, è tormentato da feroci emicranie e una grave forma di amnesia gli impedisce di ricordare il proprio passato in modo chiaro. A causare tutto ciò è stato il Demone del Vermont, uno spietato serial killer a cui cinque anni fa Noah ha dato la caccia, e che gli ha portato via tutto. L’assassino l’aveva infatti preso di mira, arrivando a rapire sua moglie Maggie. Noah si era gettato dietro di lui, ma nell’inseguimento le due macchine avevano avuto un terribile incidente. Dalla prima era stato estratto Noah, che ha riportato danni permanenti. Nella seconda, erano stati trovati i cadaveri carbonizzati di Maggie e del Demone. L’incubo sembrava finito ma, all’improvviso, dall’altra parte del confine, in Québec, ha inizio una nuova serie di orribili omicidi, con le stesse caratteristiche di quelli di cinque anni prima. E, ancora una volta, l’assassino si rivolge direttamente a Noah. Il Demone è tornato?
Intanto, a New York, la blogger Sophie Lavallée riceve una misteriosa richiesta d’aiuto da parte di un mittente anonimo, che chiede il suo contributo per scoprire che fine abbia fatto Edgard Trout, un giornalista investigativo scomparso negli anni Settanta. Sophie si lancia immediatamente nell’indagine, ma non può sapere cosa l’aspetta: il vaso che scoperchierà nasconde i segreti della mafia, del governo, e di uomini incredibilmente potenti e spietati. E la pista che sta seguendo si intreccia anche a un’altra oscura vicenda: quella del Demone del Vermont.

La vita e le sue ironie, ripete Vincent Hauuy dipingendo un tetro scenario frammentato, destinato a diventare l’incubo dei suoi protagonisti, così intenti a rimettersi in sesto da non accorgersi di quanto contorta sia la scena posta dinnanzi ai loro occhi, così ingannevole da portarli a camminare su sentieri infestati ed infettati da frammenti marci della società umana.

Ciò che rimane di un brillante detective sta scomparendo, divorato da incubi e tormenti, immagini del terribile giorno in cui sua moglie Maggie è venuta a mancare per via di un brutto incidente in cui era coinvolto il Demone del Vermont. La terribile esperienza vissuta da Noah Wallace lo sta portando a smarrirsi, a non sapere quale direzione prendere e se vale la pena prenderne una. Lo si vede annaspare, arrivare ad avere paura di se stesso, come se da quel giorno fosse scisso in due persone diverse. Avanza a stento cercando di mettere un punto finale laddove qualcuno ha messo una virgola. Cadaveri mutilati infestano le strade mentre a Noah vengono recapitate lettere che soltanto lui può decifrare perché è tra le righe, infatti, che si nasconde una storia agghiacciante e per lui l’incubo non avrà fine, il demone che supponeva esorcizzato, per così dire, è tornato e vuole soltanto lui.

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La vita di Sophie Lavallée prende una piega insolita quando riceve uno strano messaggio da parte di un utente del suo blog che la vorrebbe incaricare di trovare un reporter scomparso, Edgard Trout. Si tratta di un lavoro delicato, uno di quelli in cui si rischia di infilarsi in vicoli bui dai quali poi è difficile venire fuori. Inesorabilmente l’indagine di Sophie finisce ad intrecciarsi al caso del Demone del Vermont e di conseguenza a Noah Wallace.

Da entrambi i lati si vive una ricerca intensa e pericolosa, che mostra un lato orribile della natura umana. Con Noah vediamo quanto questa ricerca sia anche interiore, è tra i suoi ricordi oggi stravolti che si cela la risposta ad un quesito che ha da sempre ignorato: chi è davvero Noah Wallace? Per Sophie, invece, si tratta di una ricerca mirata a scoprire la verità. Nonostante non sembrasse pronta per affrontare questo tremendo mostro e le situazioni rischiose si tuffa a capofitto in quest’indagine, non soltanto per portare a termine un lavoro, ma anche per mettere alla prova il suo temperamento, per riuscire finalmente ad andare oltre lo strato superficiale delle cose, per affacciarsi sotto la superficie e respirare a pieni polmoni i fumi del sottosuolo.

Due sentieri all’apparenza sconnessi mostrano uno squarcio orrorifico del mondo in diverse tonalità di nero. Frammentando il suo romanzo, Vincent Hauuy, riesce a raccontare con una fredda e spietata penna retroscena da incubo, progetti governativi e violenza in tutte le sue forme, una più agghiacciante dell’altra. Un’immagine potente come quella di un triciclo rosso è l’arteria pulsante di questo romanzo, un poliziesco in cui il passato di Noah Wallace è la chiave per sistemare ogni frammento distorto, divorato e racchiuso chissà dove nella sua mente. 

In un mondo che sembra far parte di un film girato in bianco e nero il dettaglio che risalta è il rosso vivido di un triciclo abbandonato, fermo, arrugginito, divorato dalle intemperie e dal tempo fino al punto da sembrare quasi un rottame. All’apparenza il mondo è un posto che sembra quasi funzionare, ma che osservandolo in profondità rivela tutti i suoi acciacchi, i suoi difetti e le sue imperfezioni, come se qualcosa fosse andato storto dopo la sua creazione, come se un tremendo peccato avesse mandato in malora il lavoro che ha richiesto tanta fatica per essere portato a termine.

«Affrontare l’oscurità e i mostri orribili che si nascondono nei recessi della mente umana ti offusca per sempre. Lui non vuole che questo accada anche a lei. Vuole tenerla lontano dalle tenebre».

 

 

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Leone Editore per la copia omaggio.

 

 

May the Force be with you!
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